Il genere revisionista/decostruzionista ha continuato a produrre opere di rottura con i canoni del fumetto classico anche nel nuovo millennio. Warren Ellis scrive con Stormwatch prima e con Authority poi la serie che ridefinisce il concetto di superteam del nuovo millennio (anche se molte idee sono riprese da Miracleman e dalla miniserie dello Squadrone Supremo).
Mark Millar porta alle estreme conseguenze il concetto dell'amico Ellis e trasforma Authority in un gruppo che lotta contro i totalitarismi e le dittature rovesciandone i regimi, partendo dal presupposto che chi ha il potere deve usarlo per cambiare una volta per sempre il mondo. Successivamente seguono questa tendenza anche le serie New X-men di Grant Morrison, X-Static di Peter Milligan e soprattutto Ultimates di Mark Millar, che rivolta alle fondamenta i personaggi classici del Marvel Universe in una versione completamente diversa dai canoni a cui erano abituati i lettori (Capitan America, ad esempio, è un patriota reazionario, Ultimate Giant-Man uno scienziato perverso, Ultimate Hulk un mostro antropofago e Thor un mutante schizofrenico no-global che crede di essere una divinità reincarnata). Anche la mini serie Wanted, scritta sempre da Millar, descrive un mondo dove i supereroi non ci sono più e chi possiede superpoteri li usa esclusivamente per i propri scopi e per appagare i propri desideri di potere.
Nel nuovo millennio compaiono anche nuovi supereroi e supergruppi di successo in altre parti del mondo a cominciare da "The 99" i supereroi musulmani, creati dal Dr. Naif Al-Mutawa e pubblicati per la prima volta nel maggio 2006. Il nome sta a significare i 99 attributi di Allah e i personaggi della serie (99 per l'appunto) incarnano ognuno un attributo. Il fumetto, che si ispira ai classici Marvel e DC, ottiene un enorme successo ed è a tutt'oggi una delle serie più amate e lette nei Paesi musulmani.